Nata a Tokyo, Kyoko Nojima ha studiato pianoforte alla Ferris University di Yokohama nella classe di Yuko Yamaoka, all’École Normale de Musique di Parigi con Ramzi Yassa, al Conservatoire National di Boulogne con Hortense Cartier-Bresson, per poi perfezionarsi al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi nella classe di accompagnamento di Jean Koerner. Beneficia dei consigli della pianista francese Colette Zerah.
Regolarmente invitata dalla Mahler Chamber Orchestra e dalla Lucerne Festival Orchestra, è stata diretta da Pierre Boulez, Claudio Abbado, Pascal Rophé, David Robertston, Jonathan Nott, Barbara Hannigan (in veste di direttrice o di cantante? Nel secondo caso devo spostarla al paragrafo successivo) e Daniel Harding presso la Cité de la musique di Parigi, ai Festival di Aix-en-Provence, Lucerna, Vienna e Ferrara, alle Settimane Musicali Gustav Mahler di Dobbiaco, all’Holland Festival, per Lingotto Musica di Torino, alla Filarmonica di Colonia, all’Auditorio Nacional de España di Madrid, alla Monnaie di Bruxelles.
Si è esibita in recital solistici a Madrid (Teatro Real) e a Tokyo (Sala Triphony, Suntory Hall e Musashino Concert Hall), eseguendo pagine di Mozart, Schumann, Debussy, Berg e Bernstein.
Particolarmente apprezzata come camerista, Kyoko Nojima ha collaborato con Matthias Goerne, Roland Pidoux, Tasso Adamopoulos, Franz Ortner, Julia Gállego, Vicente Alberola e Michel Morague. Il suo concerto in duo con il baritono Vincent le Texier tenutosi presso la Musashino Concert Hall di Tokyo è stato trasmesso dal canale televisivo nazionale giapponese NHK.
Come maestro collaboratore ha lavorato nel 2015 al Festival di Salisburgo per la produzione dell’opera Die Eroberung von Mexico di Wolfgang Rihm diretta da Ingo Metzmacher, e successivamente con Daniel Harding, Peter Eötvös, Zubin Mehta e Sylvain Cambreling, con il quale ha collaborato per la produzione di Pelléas et Mélisande di Claude Debussy al Festival Ruhrtriennale 2015.
Per oltre dieci anni Kyoko Nojima ha svolto attività di pianista accompagnatrice nei Conservatori di Parigi e Lione, presso la Escuela Superior de Música Reina Sofía di Madrid (su richiesta di Diemut Poppen), l’Universität der Künste e la Hochschule für Musik “Hanns Eisler” di Berlino. È intervenuta in conferenze tenute da Gerard Mortier su Debussy e da Sylvain Cambreling su Schönberg.
Con il flautista Michel Moraguès nel 2010 ha inciso per l’etichetta Saphir l’album Forgotten Pearls, che contiene pagine poco note per flauto e pianoforte dell’Otto e Novecento.